domenica 6 aprile 2008

Professione Avvocato

Sono un giovane Avvocato, ho studiato per anni.... liceo, università, poi la pratica forense sottopagato con orari da pelletteria cinese clandestina, l'esame di abilitazione alla professione, tre scritti, l'orale in cinque materie, un master in diritto commerciale e societario e poi finalmente uno Studio Legale tutto mio: finalmente si parla di giustizia, diritto, questioni giurisprudenziali, dottrina... sembra quasi che la mia vita sia un libro di Grisham, ma in verità io non ho nulla a che vedere con "l'uomo della pioggia" e tanto meno con "il Socio" .
I miei clienti non sono multinazionali del tabacco, politici più o meno corrotti, sportivi o ricconi di cinema e TV. I miei clienti sono gente comune, qualche "criminale" ogni tanto, ma niente a che vedere con Al Capone o Lucky Luciano, qualche padre di famiglia, piccoli commercianti o imprenditori, a volte persino vere e proprie casalinghe in pure stile "Desperate Housewife" stanche di mariti rei di lavorare troppo o troppo poco. E poi ci sono loro: i sinistrati.
Gran parte degli studi legali non lo ammetterà mai , ma senza le parcelle derivanti dai risarcimenti per incidenti stradali in molti dovrebbero chiudere i battenti e i Principi del Foro, ammesso che ne esistano ancora, probabilmente dovrebbero rinunciare alla bella macchina o alla schiera di collaboratori e segretarie.